Esiste un antico pensiero comune ad ogni luogo della terra che racconta che ogni cosa è stata generata da un unico suono che è appunto universale  da cui ha avuto inizio ogni forma.

 Il grande maestro Don Conreaux ,Gong Master mondiale,  insieme a  Dan Rudhyar ,esperto di astronomia e astrologia, appassionati tutti e due di evolvere lo studio dei suoni vibratori primordiali,misero  insieme i loro pensieri creando  la strada per la realizzazione di gong  con le frequenze dei corpi celesti del nostro sistema solare, che come si sa, fin dall'antichità influenzano la vita sulla terra; possiamo pensare all’influsso che ha la luna sulle sulle maree , il parto.

La musica delle sfere è un antica  filosofia che nel corso dei secoli, partendo dall'antica Grecia si è riproposta all'attenzione di ricercatori spirituali, filosofi, musicologi, matematici etc. ;ripresa in questi anni dal contemporaneo svizzero Hans Cousto , musicologo e matematico, che negli anni settanta formulò la legge dell’ottava cosmica che fa in modo che un valore matematico relativo alla rivoluzione o rotazione di un pianeta entri nel campo dell’udibile e del verificabile con stumentazioni.

Le  campane planetarie o i  gong planetari  sono intonati in base alle proprietà orbitali dei pianeti ed alla loro naturale serie armonica. Essi risuonano in armonia con i cicli dei corpi celesti, comunicando ciascuno un aspetto distinto della "musica delle sfere", i loro suoni inesplicabili trasmettono velocemente relax e chiarezza sulle tensioni personali.

Questo tipo di frequenze dona benefit al sistema nervoso centrale che inizia a lavorare con onde alpha, esse sono caratteristiche dei momenti introspettivi, del presonno, dello stato meditativo, oppure delle sedute di yoga o come in questo caso derivanti dall'ascolto di frequenze di strumenti come i gong.

Durante lo stato in  alpha, il cervello tende a sincronizzare i  due emisferi cerebrali e studi scientifici hanno rilevato un alto livello di endorfine.

Nella sessione pratica ,inizieremo  con il movimento a scrollarci di dosso le tensioni, gli irrigidimenti muscolari. Questa pratica ha lo stesso scopo di quando si toglie via la polvere da una  superficie   per ammirarne i veri colori. Poi inizieremo a lavorare con la voce.

La nostra voce è uno degli strumenti più potenti e creativi a nostra disposizione.

Dopo una parte di pratica  con la nostra voce,andremo a ricevere un bagno sonoro sul corpo.

Le delicate vibrazioni del suono mettono in  risonanza  le cellule del nostro corpo portando rilassamento. 

Il rilassamento è uno stato in cui l'intelligenza del nostro corpo può portare/creare trasformazione e riportare equilibrio e benessere a livello fisico, mentale e spirituale.

Cosa portare per una sessione di Bagno di Suoni: Abbigliamento comodo,  tappetino, copertina , cuscinetto per stare comodamente stesi ed al caldo ed una bottiglietta di acqua.

A presto vederci per passare una Stupenda serata insieme alla MUSICA

C'è la possibilità di organizzare i vostri bagni di Suoni con Gong e strumenti ancestrali, personalizzandoli secondo una vostra tematica; questa è anche una attività che può essere da complemento per sessioni di yoga, meditazione e lavoro di gruppo. Possiamo organizzare il bagno di Gong con la partecipazione di molti amici suonatori e con la presenza di tutti i Gong Planetari (marca Paiste)

 L’Ideatrice del progetto Dynamic Gong è Giubilei Leonilde, ricercatrice del Suono. Da anni pratico Tecniche di Meditazione, Do-in, Nada Yoga, Tecniche di respiro, Utilizzo Voce. Gong Master da tanti anni, formata da specialisti internazionali che sono sulla “Via del Gong  

 Per Contatti: cell.  3480737607

Mail : leogiubilei@libero.it   http://dynamicgong.mysupersite.it

Condiremo questo lavoro con l' Ubuntu:

E' un etica praticata in tante popolazioni africane che si basa sulla LEALTA'  applicandola anche sulle piccole cose nelle  relazioni tra le persone .

Significa in lingua BANTU "benevolenza verso il prossimo".

È una regola di vita, basata sul rispetto dell'altro.

 Appellandosi all'ubuntu si è soliti dire Umuntu ngumuntu ngabantu,

"Io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo".

L'Ubuntu esorta a sostenersi e aiutarsi reciprocamente, a prendere coscienza non solo dei propri diritti, ma anche dei propri doveri, poiché è una spinta ideale verso l'umanità intera, un desiderio di pace.